Genova – Villaggio della Carità a “zonzo” per la città!

La partecipazione attiva alla vita della società è una caratteristica fondamentale per poter definire la salute di una persona, eppure partecipare alla vita di una comunità può non essere semplice soprattutto per le persone che presentano uno sviluppo “atipico”.

Inoltre, la partecipazione ad attività sul territorio, sentirsi parte di una comunità, si intreccia con la possibilità di vivere pienamente anche il proprio tempo libero, un aspetto che solo recentemente è stato preso in considerazione dalle ricerche scientifiche, in riferimento in particolare ad alcune attività tra cui lo sport, andare ad intrattenimenti pubblici, ecc.

Le uscite sul territorio, soprattutto quando nascono per rispondere ai bisogni emersi dalle interviste per valutare la Qualità di Vita degli ospiti, assumono, quindi, un importante significato sia nel sentirsi parte di una comunità, di un contesto, sia nel soddisfare il bisogno di divertirsi per stare bene con sé stessi e gli altri.

E allora via: a fare il tifo allo stadio per una partita di calcio o al palazzetto dello sport per un match di basket, oppure a visitare una mostra sull’antico Egitto e a vedere i cimeli cinematografici dei più famosi film d’oltremanica, o ancora, semplicemente a prendere un caffè al sole con le persone con cui si è creato uno stretto legame.

Perché per sentirsi parte del mondo e bene con esso basta anche un gianchettu in riva al mare (bicchierino di vino bianco).

“Finché si avranno passioni non si cesserà di scoprire il mondo.” Cesare Pavese