Roma – Il voto del 1944
Sabato 1° giugno una solenne celebrazione ricorderà gli 80 anni del voto fatto dai romani alla Madonna.
Con oltre un milione di firme, negli ultimi giorni della Seconda Guerra mondiale, i romani si affidarono alla madonna con un voto promosso dagli Orionini e incoraggiato da Pio XII, affidando a lei la protezione della Città e dei suoi abitanti.
La liberazione di Roma avvenne il 4 giugno 1944 quando, tra lo stupore di tutti, l’esercito tedesco lasciò la capitale mentre l’esercito alleato vi entrava, senza alcuna forma di violenza. I documenti storici documentano quanto è avvenuto, ma la modalità con cui avvenne la liberazione, rapida e pacifica, fece pensare al “miracolo”, a una speciale protezione di Maria.
Nel 1953, a ricordo perenne di quel voto, venne eretta sul colle di Monte Mario la statua dorata di Maria, Salus populi romani, opera dello scultore ebreo Arrigo Minerbi, protetto e salvato dalla comunità orionina del quartiere Appio.
Per celebrare l’80° anniversario di quel voto, nel pomeriggio di sabato 1° giugno don Flavio Peloso, postulatore generale, racconterà la storia di questa promessa nella parrocchia Mater Dei, poi in processione i fedeli raggiungeranno la Madonnina. Ai suoi piedi il Cardinale Enrico Feroci, rettore del Santuario del Divino Amore a Roma, celebrerà la santa messa, a cui seguirà un momento di convivialità.