Sant’Alberto di Butrio – La luminosa notte di Frate Ave Maria

60 anni fa, il 21 gennaio 1964, moriva Frate Ave Maria. Nella sua cecità la fede illuminò la sia vita, come lui stesso scrisse: “Convertisti in luce le mie tenebre e in gioia la mia tristezza, sicché la mia è veramente una luminosa e deliziosa notte, perché l’unica mia luce, l’unica mia gioia sei Tu solo, O Gesù, figlio di Dio! O Gesù, Dio mio! O Gesù, figlio di Maria!”

All’Eremo di Sant’Alberto, dove visse in preghiera per molti anni, domani verrà ricordato questo anniversario, con un pomeriggio di bellezza e raccoglimento.

Nel primo pomeriggio i ristoratori e le aziende agricole della zona offriranno una degustazione di prodotti tipici a favore dell’Eremo, poi sotto la grande quercia Don Ivan Concolato benedirà gli animali.

Durante il pomeriggio sarà possibile visitare l’eremo, con la guida della professoressa Elena Corbellini, che spiegherà gli affreschi, e dell’Associazione TELS che racconterà la storia del Re inglese Edoardo II il Plantageneto, sepolto nel cortile dell’eremo.