Bilancio di missione – Raccontare la carità
La provincia religiosa Madre della Divina Provvidenza ha pubblicato il Bilancio di Missione 2021, per le opere di carità e per quelle educative.
Il Bilancio di Missione rappresenta un passo avanti per essere “alla testa dei tempi” come indicava Don Orione e trasmettere alla comunità e agli stakeholder l’impatto sociale delle opere orionine.
Abbiamo chiesto allo staff che ha curato la redazione del Bilancio di Missione, un commento.
“I numeri che vengono presentati, sia per le opere di carità che per le scuole e la formazione professionale – ha detto Roberto Franchini, presidente di Endo-fap e membro dell’Equipe provinciale di gestione Area strategica e Formazione – sono solo un piccolo indicatore di una varietà di servizi e di iniziative per il bene delle persone, che l’Opera don Orione, con la sua poliedricità, attiva quotidianamente.
Il Fondatore, infatti, desiderava raggiungere chiunque avesse un bisogno, senza specializzarsi in una sola tipologia. Intendiamoci, “senza specializzarsi” non significa non qualificare il servizio, anzi: alla testa dei tempi, diceva il Fondatore! La sfida è dare un servizio altamente specializzato senza “specializzarsi” in una sola risposta, ma offrendo un ventaglio ampio e diversificato di sostegni e di vie di inclusione.
Il Bilancio di Missione è traccia di questo dispiegarsi di religiosi, professionisti e volontari. La carità non serra porte!”.
“E’ stato osservato che la nostra condizione umana è quella di trovarci a questo mondo dentro un grande mistero e senza averlo scelto, “gettati” in esso (Heidegger) – proseguono Davide Gandini,membro dell’Equipe provinciale di gestione Area strategica e Formazione e coordinatore del Comitato Etico della Provincia Religiosa, e Don Carlo Marin, Consigliere provinciale incaricato per le opere di Carità –
Ma è anche vero che l’entrata nel mondo avviene dentro l’amparo che Dio ha dato agli uomini: l’abbraccio di una madre e di un padre, e con esso, l’inizio della cura che ci fa umani e che ci rende capaci, ci apre la possibilità di essere a nostra volta cura per gli altri.
La cura costituisce la qualità essenziale della condizione umana.”