Tortona – Una comunità che accoglie nel nome di Don Orione
L’ accoglienza è uno dei più importanti aspetti del carisma di San Luigi Orione. Infatti, come egli stesso ci insegna, siamo chiamati ad aprire le braccia ed il cuore al nostro prossimo soprattutto se in situazioni precarie e di difficoltà.
In questo clima di ideale orionino si è svolta sabato 2 luglio presso il Paterno, la Casa Madre della Piccola Opera della Divina Provvidenza di Tortona, una serata di ringraziamento rivolta a tutte le persone che dall’inizio della guerra si sono adoperate e continuano tuttora a prestare il loro aiuto a favore dei profughi ucraini ospitati presso le Case dell’ Opera don Orione in città.
Il saluto ai numerosi convenuti da parte del Direttore don Alessio Cappelli è proseguito con la recita del Padre Nostro, l’orazione per eccellenza del cristiano, sia in italiano che in lingua ucraina.
L’ apericena che è seguita e preparata dai numerosi volontari unitamente alle ospiti ucraine, ha contribuito a sottolineare un importante momento di convivialità.
L’ evento è stato inoltre occasione per consegnare alle autorità presenti e a quanti si sono particolarmente distinti in questa emergenza, un annullo filatelico realizzato dalle Poste Vaticane per i centocinquanta anni della nascita di San Luigi Orione.
La serata è stata allietata dall’esibizione canora di diversi ragazzi ucraini sia in madrelingua che in lingua italiana.
Davvero la città di don Orione ha dimostrato di avere un grande cuore e sul suo esempio ciascuno di noi deve continuare a trasformarsi in Provvidenza intesa come mano di Dio che interviene nelle vicende umane.