XXXI Domenica del Tempo Ordinario – Ama il prossimo tuo

Subito dopo la guarigione di Bartimeo, il cieco di Gerico, Gesù fa il suo ingresso messianico in Gerusalemme.

Viene avvicinato da diversi personaggi di quel tempo, dai sommi sacerdoti, dai sadducei e dai farisei, tutti accomunati dalla volontà di coglierlo in fallo. Nel brano di oggi, uno scriba lo interroga su quale sia il più importante dei comandamenti.

La domanda dello scriba non è banale, perchè a quell’epoca erano oltre seicento i precetti che spiegavano i comandamenti: come districarsi in questo ginepraio?

Gesù cita il Deuteronomio, “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”, e poi il Levitico, “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi“.

Marco parla di secondo, Matteo di simile, Luca invece li unisce senza alcuna formula che implichi subordinazione, facendo vedere che il prossimo è chiunque ha bisogno di noi, fosse pure un nemico.

Dio sta ala primo posto, ma la prova del nove sta nel secondo: la fede in Dio è credibile se diventa servizio ai fratelli.