Milano – Notizie dal Piccolo Cottolengo
Don Pierangelo Ondei, Direttore del Piccolo Cottolengo Milanese, ha scritto una nuova lettera a familiari, amici e volontari, per aggiornarli sulla situazione della grande casa di carità orionina.
Dopo tanti mesi di preoccupazione e angoscia, Don Pierangelo ci comunica le note positive di questo periodo, tra cui la ripresa delle visite di amici e familiari. Leggiamo le sue parole:
Cari amici,
è trascorso oltre un anno da quando è esplosa la pandemia ed ancora non ne siamo usciti. Non immaginavamo che la prova sarebbe stata così lunga e così dura. Tuttavia ora vi sono dei segni positivi che ci consentono di guardare avanti con rinnovata fiducia.
Pur tra tante difficoltà nella acquisizione e nella loro somministrazione, i vaccini costituiscono un motivo di speranza per un ritorno – non dico alla normalità – ma almeno a migliori condizioni di vita. Anche al Piccolo Cottolengo non mancano notizie positive che voglio trasmettervi.
VIRUS
Incomincio col comunicare che da oltre un mese non abbiamo più ospiti positivi al Covid e, in questo periodo, un solo un operatore è stato contagiato dal virus. Mentre vi scrivo, nessun nucleo è sottoposto a isolamento.
VACCINI
Altra situazione confortante è quella relativa alla somministrazione dei vaccini, che inizialmente non ci venivano forniti con la tempestività che sarebbe stata necessaria. Vi offro una panoramica riassuntiva nella quale si constata che tutti gli ospiti hanno ricevuto almeno la prima dose del vaccino. Fanno eccezione in pochi, ai quali non può essere somministrato per incompatibilità con qualche patologia.
Dei nuclei RSA (anziani) 154 ospiti hanno ricevuto la seconda dose, mentre ad altri 3 è stata somministrata la prima.
Anche nei i nuclei RSD-CSS (disabili) riscontriamo una situazione soddisfacente: 66 hanno ricevuto entrambe le dosi e 4 la prima. In Riabilitazione a 10 pazienti è stata iniettata la seconda dose e ad altri 8 la prima.
È positivo anche il processo di somministrazione agli operatori: 248 di essi ha completato l’iter delle due dosi, mentre a 137 è già stata inoculata la prima. Pochi tra di essi non possono essere vaccinati per motivi di incompatibilità con qualche patologia. Pochi anche coloro che rifiutano il vaccino. In questi casi assumeremo i provvedimenti che i recenti decreti governativi prevedono.
VISITE DEI FAMILIARI
Come si evince da queste informazioni, stiamo passando dal periodo critico della seconda (o terza) ondata, a condizioni meno preoccupanti.
Per questo motivo siamo in grado di riprendere le visite dei familiari a partire da lunedì 19 aprile.
Le modalità per prendere gli appuntamenti sono quelle solite. È chiaro che sarà necessario mantenere le procedure di sicurezza che già conoscete.
Con questa bella notizia, tanto attesa da tutti noi, vi invio i miei più cari saluti e chiedo per tutti voi la protezione e la benedizione del nostro santo fondatore Don Orione.
Don Pierangelo Ondei, Direttore