Milano – Benvenuta Ludovica
La storia più bella di Natale è una storia vera! Protagonista è Ludovica, una bambina di quattro anni e mezzo che è stata accolta nella nostra Scuola dell’Infanzia al Don Orione di Milano, grazie alla solidarietà di tutti!
Questa è veramente la magia del Natale! Benvenuta Ludovica!
…C’era una volta una città che temeva di aver dimenticato il suo senso di solidarietà poi una scuola dell’infanzia capace di rassicurarla.
Quest’anno, mamma Eleonora ha chiesto di poter iscrivere Ludovica, la sua bambina di quattro anni, con gravi problemi motori e cognitivi, alla Scuola dell’Infanzia vicino a casa, perché godesse la gioia di stare in mezzo agli altri bambini.
Per accoglierla, però, un caloroso benvenuto non bastava.
Ludovica è affetta da Encefalopatia Necrotizzante Acuta (ANE), una rarissima malattia genetica (solo 2 casi in Italia). Questa malattia prevede che quando la bambina viene a contatto con dei virus, soprattutto influenza e i virus parainfluenzali possa scatenarsi un’encefalite, con conseguenti danni cerebrali permanenti.
Per poter frequentare la scuola, era necessario che tutti i bambini della sua classe si sottoponessero a vaccino antinfluenzale. Per quanto grande fosse il desiderio di accogliere Ludovica, questa vaccinazione non rientra tra quelle obbligatorie.
La coordinatrice e il direttore dell’asilo si sono subito resi disponibili a supportarla: hanno organizzato un incontro con i genitori della classe gialla, quella dove sarebbe stata destinata Ludovica. Mamma Eleonora ha raccontato loro la storia di Ludovica e ha chiesto l’aiuto dei genitori affinché vaccinassero i loro bambini.
Tutti l’hanno ascoltata con attenzione.
Dopo un periodo di riflessione, ecco la bella sorpresa: tutti i genitori della classe gialla e anche altri delle altre classi hanno comunicato che erano pronti a far vaccinari i loro bambini per proteggere la piccola Ludovica.
Inoltre Il direttore dell’asilo e il direttore sanitario della struttura Don Orione per facilitare le famiglie che avevano aderito all’iniziativa hanno dato la possibilità ai bambini di vaccinarsi direttamente all’asilo presso l’ambulatorio della struttura.
Così, venerdì 13 dicembre, le porte della Scuola dell’Infanzia Don Orione si sono aperte e, a braccia spalancate, tutti i bambini hanno accolta la nuova amichetta Ludovica.
La mamma di Ludovica ha dichiarato: “Quando ho iscritto Ludovica all’asilo non avrei immaginato di poter essere testimone di questa storia meravigliosa. Quello che è stato fatto da parti di tutti, genitori e responsabili Don Orione insieme, è un grande gesto di umanità, solidarietà e responsabilità civile che ha permesso alla mia bimba per la prima volta in vita sua, di poter giocare con altri bambini. Spero che questo gesto sia di esempio per l’accoglienza di tutti i bambini fragili come Ludovica e che se oggi è una realtà eccezionale un giorno diventi la normalità di una società civile”.
Questa la storia di Ludovica, testimonianza della madre:
“I primi mesi della vita di Ludovica erano passati del tutto serenamente, come per tutti gli altri bambini. A nove mesi però, era febbraio, la mia bambina prese l’influenza. Per scrupolo chiamammo il pediatra che la visitò. Un po’di febbre, ma niente di grave, pochi giorni e sarebbe passato tutto.
Il giorno seguente, però, appena dopo colazione, ancora seduta sul suo seggiolone, ebbe un conato di vomito. Mentre la stavo sorreggendo mi resi conto che non si muoveva più e non reagiva alla mia voce. Capimmo che aveva perso conoscenza. Così, senza indugio, la portammo di corsa al pronto soccorso.
La intubarono subito e fu trasferita in terapia intensiva. Peggiorò velocemente fino ad arrivare in pochi giorni al coma farmacologico.
La risonanza confermò che si trattava di encefalite virale con danni cerebrali permanenti.
Dopo una settimana, insieme al cortisone provarono a darle un alto dosaggio di immunoglobuline e da lì il quadro clinico iniziò a migliorare. Ludovica si svegliò dopo due giorni e scoprimmo che aveva una emiparesi sinistra mentre la mano e la gamba destra si muovevano pochissimo.
Nei giorni successivi ricominciò a mangiare e a bere da sola e a muoversi un po’ di più.
Ci trasferirono allora ad un centro di riabilitazione dove restammo per tre mesi.
Ogni giorno Ludovica faceva un piccolo, nuovo progresso. Al termine del percorso riabilitativo il recupero era completo. Ludovica era tornata ad essere una “normale” bambina di 11/12 mesi.
Tornammo a casa ma a luglio, – era il 2016, aveva 14 mesi- prese un virus parainfluenzale.
Il percorso fu identico al primo: febbre il primo giorno, vomito il secondo con perdita di coscienza e corsa in ospedale con ricovero in terapia intensiva.
Questa volta il neurologo sospettò subito che fosse ANE (encefalopatia necrotizzante acuta), le somministrarono cortisone e immunoglobuline ma purtroppo anche in quell’occasione ci furono danni cerebrali. Si svegliò dopo una decina di giorni. Questa volta però la ripresa fu più lenta.
Tornammo per tre mesi nel centro di riabilitazione dove ogni giorno faceva piccoli, nuovi progressi. Alla dimissione, però, non si era completamente ripresa. Nel frattempo tutta la famiglia si sottopose ai test genetici per la mutazione RANBP2. Si scoprì che Ludovica era l’unica ad essere positiva.
Ludovica oggi è una bambina di 4 anni e mezzo con il livello cognitivo di un anno e mezzo.
Cammina ma è molto instabile e cade spesso perché è atassica. Ha qualche difficoltà con il movimento delle mani ed è epilettica.
Continua la riabilitazione tutti i giorni a casa. I segni di quello che ha passato ci sono ancora, eppure è una splendida bambina. Sempre sorridente, molto affettuosa, espansiva, curiosa e dolcissima.
Grazie alla Scuola dell’Infanzia Don Orione di Milano ora può trascorrere qualche ora insieme agli altri bambini. Da loro sta imparando, per imitazione, tanti piccoli gesti che prima non conosceva.”