Albania – Cronaca di un mese speciale
“Battezzati e Inviati. La Chiesa di Cristo in Missione nel mondo: tessitori di fraternità tra culture e religioni diverse”.
Il mese missionario speciale voluto da Papa Francesco, è stato vissuto con impegno ed entusiasmo anche dalla missione orionina a Bardhaj in Albania.
La celebrazione di apertura il 1 ottobre: una solenne concelebrazione nella cattedrale di Scutari è stata presieduta dall’arcivescovo Mons. Angelo Massafra con la partecipazione di tutti i vescovi dell’Albania, numerosi concelebranti e numerosi fedeli, ha dato il via alla preparazione della festa della Madonna del Rosario patrona della parrocchia, domenica 6. Questo ha segnato anche l’inizio della attività pastorale di Don Emilio Valente nuovo parroco. Il 7 ottobre, memoria liturgica della Madonna del Rosario, oltre a ricordare la consacrazione della chiesa a Bardhaj, ad Obot i Vjeter è stata celebrata la festa patronale dei Santi Sergio e Bacco, due martiri del IV secolo.
Dopo queste feste sono iniziati tutti i gruppi di catechismo per la prima comunione, per la cresima e per i piccoli alla scoperta di Gesù, nonché la visita alle famiglie e agli ammalati, la legio Mariae e l’oratorio.
Il 14 ottobre sono arrivati a Bardhaj i confratelli orionini di Elbasan e insieme le due comunità hanno programmato gli incontri mensili e riflettuto sulla relazione del Provinciale Don Aurelio Fusi alla riunione dei direttori, ricavandone stimoli per delle iniziative da proporre alle comunità e ai giovani in cammino con la congregazione verso Tortona 2020, Giornata Mondiale dei Giovani Orionini.
Il 19 ottobre è stata celebrata, con 35 giovani di Bardhaj, Oblike ed Elbasan, l’apertura in Albania dell’Anno dei Giovani Orionini, in ricordo del 125° anniversario dell’ordinazione sacerdotale di Don Orione, riflettendo sulla esortazione post sinodale di papa Francesco Christus Vivit.
Domenica 20, invece, nella Giornata Mondiale Missionaria, a Bardhaj c’è stata la visita di un gruppo di 30 persone, tutte di religione protestante provenienti dalla cittadina di Geslau, nel nord della Baviera, in Germania, accompagnati dal loro sindaco Richard Strauss e dal loro pastore Klaus Neuman. Una ragazza di Bardhaj, Irene, che da diversi anni vive e lavora lì, è stata la mediatrice di questo incontro. Il gruppo ha alloggiato a Scutari, la domenica mattina ha partecipato alla Messa nella parrocchia orionina, al termine della quale il loro pastore ha fatto una preghiera di benedizione conclusa con un canto. L’incontro è continuato all’asilo, dove le suore Oblate della Madonna del Rosario hanno preparato un momento di condivisione fraterna creando un clima di famiglia. Dall’incontro è nato un desiderio di collaborazione che potrebbe concretizzarsi in attività a favore delle famiglie più povere della parrocchia.
Nel pomeriggio del 24 ottobre c’è stata una grande festa, perché l’arcivescovo Mons. Angelo Massafra ha conferito la cresima a 64 giovani della parrocchia e in questa occasione ha nominato ufficialmente Don Emilio Valente nuovo parroco di Bardhaj e Obot, presentandolo ai numerosissimi fedeli accorsi per l’avvenimento. Ha diretto anche parole di ringraziamento a Don Dorian Mjestri, ora nella comunità di Fano, per il lavoro e l’impegno profuso negli anni precedenti.
Il 26 un gruppo di giovani di Oblike di Bardhaj e di Elbasan sono andati fino a Valona, nel sud dell’Albania, per partecipare alla chiusura ufficiale di questo mese missionario che il vescovo Mons. Giovanni Peragine, a nome di tutta la conferenza episcopale albanese, ha concluso con il mandato missionario a tutti i presenti nel palazzetto dello sport dove si è svolta la celebrazione.