#ottobremissionario – Albania: con Don Orione tra i poveri
In questo mese di ottobre, in cui il Papa invita tutti i battezzati a riscoprire la loro vocazione missionaria, abbiamo fatto qualche domanda a Don Giuseppe De Guglielmo, sacerdote orionino missionario in Albania.
Quali sono le attività che si svolgono nella missione orionina di Elbasan?
Le attività che svolgiamo nel distretto di Elbasan sono diverse: per quanto riguarda la pastorale della parrocchia, ci sono diversi gruppi (consiglio pastorale, gruppo di lettori, i ministranti, le piccole comunità, i giovani del oratorio, il catechismo ) che operano secondo il calendario preparato all’inizio dell’anno pastorale. Nel programma pastorale è inserito anche l’oratorio con diverse attività: il tema del mese, il gesto, allenamenti, caritas, attività del dopo scuola, formazione dei giovani volontari. Nella città di Elbasan vi è anche un centro interreligioso che coinvolge direttamente il parroco.
Oltre alla pastorale che svolgiamo ad Elbasan, seguiamo anche le stazioni missionarie di Gramsh, Gostime, Mollas e due volte al mese andiamo per la messa a Korça e Bilisht. Nelle stazioni missionarie collaboriamo con le suore che si trovano nel luogo. Ci troviamo in un luogo di missione con maggioranza musulmana, dove l’evangelizzazione e la conoscenza di Gesù è una nostra priorità. La gente apprezza la nostra vicinanza, la nostra prossimità e soprattutto il nostro modo di porsi. Come comunità abbiamo fatto una scelta concreta che coinvolge direttamente a noi, esprimendo così il nostro spirito orionino: ogni domenica invitiamo dei poveri per condividere con noi un pasto caldo e un momento fraterno.
Quali sono le sfide attuali del vostro lavoro missionario?
Le sfide sono tante, sopratutto nel ambito giovanile: vi sono tantissimi giovani che abbandonano il paese per una vita migliore, purtroppo anche i nostri giovani appena trovano l’occasione se ne vanno per realizzare i propri sogni. In questo mese missionario abbiamo vissuto una bellissima esperienza di Chiesa in uscita. Come parrocchia abbiamo iniziato dai primi di settembre le attività missionarie della nostra zona pastorale. Preghiamo affinché le nostre attività siano sempre secondo il cuore di don Orione, al beneficio della Chiesa, dei poveri e più emarginati.
Quali sono i suoi ricordi dei primi giorni di missione?
Mi piace ricordarlo perché sono le prime senzaioni di incontri che rimangono. Ecco un estratto dal diario del primo mese di missione
22/10/ 1992 La pioggia continua a cadere da parecchi giorni questo non ci ha impedito di andare nel villaggio di Gjinar accompagnati da una persona amica: Ci siamo arrampicati con la Land Rover tra mulattiere di montagna dai tornanti senza parapetti. Il Villaggio è situato a 800 m di altitudine e in una posizione incantevole! Una visita interessante e quanto mai ricca tral gente di montagna: Gente buona e accogliente! Siamo stati ospiti per il pranzo da una famiglia di contadini ortodossi e ci hanno accolti con gioia e hanno messo a disposizione tutto quello che in quel momwnto avevano. Abbiamo sperimentato l’ospitalità semplice e amichevole: ci ha commosso la “nonnina” ottuagenaria che salutandoci si è espressa così “Benedetti i passi che vi hanno condotto oggi qui in casa mia”. Saluto mai sentito prima che mi ci haco commosso e riempito di una immensa serenità.