#ottobremissionario – Kiev: il senso di una presenza
Piccoli grandi passi, che fin dal principio di questa nuova missione orionina indicano il senso della sua presenza a Kiev.
Leggiamo le parole di Don Moreno, dal suo diario pubblicato quotidianamento su Facebook, Missione Kiev:
Venerdì sono arrivati Don Egidio e alcuni giovani seminaristi di L’Viv, Mykhailo, Roman I., Denys e Roman F. Dopo un caloroso saluto e la visita della casa, scarichiamo un po’ di materiale e di prodotti alimentari che serviranno in questi giorni.
Don Egidio ha fatto fare tre grandi pannelli che domani collocheremo nel terreno. C’è l’icona di San Luigi Orione, una foto e una scritta che spiega il motivo della nostra presenze e infine un’ icona di “Maria Madre del Buon Consiglio. A Lei vorremo affidare ( e intitolare) quanto nel futuro riusciremo a fare.
I nostri seminaristi sono molto entusiasti della nuova casa. Scaricato il materiale e riempito un po’ il frigorifero conveniamo che sia meglio dormire in casa e non nello stabile adiacente. Così i nostri ospiti si sistemano nel corridoio del primo piano. Hanno con se il sacco a pelo.
Preghiamo. Don Egidio si offre per preparare la cena. A tavola si crea un clima famigliare e di sana allegria. Concludiamo questa particolare giornata con la recita del rosario.
Sabato è una giornata molto intensa. Dedichiamo parte della mattinata a collocare nel terreno i nostri tre cartelloni. L’icona di Maria Madre del Buon Consiglio; San Luigi Orione e la descrizione di cosa avverrà in futuro.”
I missionari a Kiev seguono l’esempio di Don Orione e, come lui, tra qualche anno potranno dire: “Leggete sulla mia fronte, leggete nel mio cuore, leggete nell’anima mia, non vedrete cosa che non porti scritto: Grazia di Maria “.