Genova – Oggi si boccia
Lavorare secondo i Domini di Qualità di Vita ci pone nella posizione di modificare e implementare le attività in base ai bisogni emersi durante le interviste. La pianificazione di nuove attività ed eventi non può prescindere da una specifica sensibilità di tutte le professioni: ognuno mette a disposizione non solo competenze tecniche, ma anche esempi relazionali e di approccio concreti e quotidiani, centrati sul care e non esclusivamente sulla propria specifica “professionalità”.
Al Villaggio della Carità di Genova Camaldoli, raccogliendo le richieste emerse dalle interviste BASIQ, strumento per la valutazione della Qualità di Vita, è nato a dicembre il “Gruppo Bocce”, in collaborazione con l’associazione di volontariato “Sui passi di Don Orione”, attività trasversale che porta gli ospiti dei reparti Don Pensa, Don Sterpi e San Giuseppe a giocare a bocce presso i campi di Mura dello Zerbino, spazi gestiti dall’Associazione Bocciofila Genovese che permette di fruire dei loro campi gratuitamente.
L’attività, oltre all’aspetto del divertimento, vuole avere anche una valenza “sportiva”, quindi. Si cerca di curare gesto atletico e di lavorare sul miglioramento delle prestazioni, anche in un’ottica di mantenimento del benessere fisico. Per questo motivo vi è il continuo affiancamento dei fisioterapisti, che curano e monitorano gli aspetti motori.
Le “squadre” si sono inserite nel contesto della bocciofila, tanto che qualche appassionato ha iniziato ad avvicinare gli atleti del Villaggio per svelare qualche trucco, dare consigli e regalare delle bocce professionali.
Questo piccola attività diventa un importante momento inclusivo e chissà, se in futuro, si riuscirà a partecipare a qualche torneo organizzato dalla bocciofila o ad invitare qualche appassionato a tenere una piccola lezione al Villaggio.