Campocroce – 100 candeline
Si avvicina il 1° maggio, tradizionale incontro annuale per gli ex-allievi dell’istituto Marco Soranzo di Campocroce di Mirano, Venezia. Quest’anno l’appuntamento è di quelli da non perdere, perché oltre alla gioia di ritrovarsi ancora insieme, c’è l’emozione di festeggiare un anniversario davvero speciale: i cento anni dall’apertura dell’Istituto.
Nel 1919, infatti, il conte Marco Soranzo volle donare questa villa a Don Orione ed ora si festeggiano cento anni di storia, dal seminario che ha accolto moltissimi giovani al Seminario della Vita che ora accoglie famiglie e persone in difficoltà. Dall’inizio di maggio a fine giugno sono in programma diversi momenti di festa.
Il primo, quello di mercoledì 1° maggio, prevede alle 10 un incontro dal titolo “Centenario del “Soranzo” con ricordi, eventi e protagonisti.” con la presentazione del libro “Istituto Marco Soranzo. Don Orione nel Veneto” di don Flavio Peloso. Alle 11.30 Padre Tarcisio Viera, superiore generale, presiederà la Santa Messa concelebrata dai sacerdoti Ex Allievi ed ex Superiori del Soranzo.
Tarcisio Peloso, vice presidente nazionale e presidente della sezione ex-allievi di Campocroce scrive: Il libro ISTITUTO MARCO SORANZO. DON ORIONE NEL VENETO è destinato primariamente a quanti furono allievi e protagonisti della vita di questa casa. Però risulterà interessante a quanti amano Don Orione e la Congregazione orionina, soprattutto ai più giovani, perché con queste pagine e con queste foto si può entrare nel clima, nei valori e nelle vicende più ampie della Congregazione di Don Orione, un’opera santa della Divina Provvidenza per il bene del mondo e della Chiesa.
Nella descrizione narrativa, disposta in ordine cronologico, sono privilegiate le testimonianze perché, insieme al ricordo di dati, fatti e persone, esse trasmettono anche i sentimenti, lo spirito e le emozioni vissute, parte integrante della storia e della formazione. I tanti scampoli di vita e i brevi fili di storia sono stati annodati e tessuti insieme fino a ricavarne un bel ricamo, il cui disegno conosceva solo il Signore. La meraviglia mia, che ho avuto la ventura di vederlo per primo, tutto insieme, spero sia anche la meraviglia di tutti i lettori.
