Dies Domini
Siamo a Giugno, il mese del Corpus Domini, della Messa, della Domenica. Realtà grandi della nostra fede. Da riscoprire come veri TESORI nella nostra vita personale e familiare. Per non essere sopraffatti dalle fatiche del vivere… E anche da difendere come valori di rilevanza sociale. La Domenica in particolare: che ne pensi?
“DIES DOMINI” SINTESI DELLA LETTERA APOSTOLICA DI S. GIOVANNI PAOLO II
Il giorno del Signore
“Il giorno del Signore ha avuto sempre nella storia della Chiesa, una considerazione privilegiata…E’ la Pasqua della settimana in cui si celebra la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte. E’ invito a rivivere l’esperienza dei due discepoli di Emmaus che sentirono ardere il cuore mentre il Signore si affiancava a loro lungo il cammino”
Il “giorno del Signore” è “il signore dei giorni”
Commemorando ogni Domenica il giorno della risurrezione di Cristo la Chiesa intende additare ad ogni generazione l’asse portante della storia. Il “giorno del Signore” è “il signore dei giorni”
Domenica o “fine settimana”?
“Ma oggi…si è affermata largamente la pratica del “Week-end”, inteso come tempo settimanale di sollievo…Quando la Domenica perde il significato originario e si riduce a puro “fine settimana” può capitare che l’uomo rimanga chiuso in un orizzonte tanto ristretto che non gli consente più di vedere il “cielo”. Allora per quanto vestito a festa, diventa intimamente incapace di “far festa”
Tempo perduto o guadagnato?
“Vorrei oggi invitare tutti con forza a riscoprire la Domenica: non abbiate paura di dare il vostro tempo a Cristo. “Il tempo donato a Cristo non è mai tempo perduto, ma piuttosto tempo guadagnato per l’umanizzazione profonda dei nostri rapporti e della nostra vita”.