Pescara – Madre Terra, dalla coltivazione all’inclusione e autonomia

Sabato scorso, lo staff del Centro Don Orione insieme alle famiglie e alle persone con disabilità coinvolte nel progetto,  ha inaugurato la sede dell’associazione Madre Terra ETS. La sede si trova al civico 148/150 di via Aterno nelle vicinanze del Centro.

Don Antonio Bianco, sacerdote orionino, e don Daniele Pusti, sacerdote salesiano della Comunità Soggiorno Proposta di Ortona, hanno benedetto i locali, dopo il taglio del nastro fatto da una delle persone con disabilità che che fa parte dell’Associazione.

Già nel 1982, un gruppo di persone con disabilità, prevalentemente ex allievi ed assistiti del Centro di Pescara, intravidero nella pratica dell’attività sportiva, inizialmente nuoto e pallanuoto, un’opportunità concreta di crescita e socializzazione. Dopo una fase iniziale all’interno dell’Istituto decisero di costituirsi in associazione sportiva A.S. Orione Pescara, con proprio atto costitutivo e con un direttivo eletto dagli iscritt. Iniziò così una lunga storia di viaggi in giro per l’Italia, durante i quali gli atleti hanno collezionato titoli e trofei.

Oggi, l’associazione Madre Terra sembra ricalcare lo stesso percorso. Dopo aver ampiamente sperimentato all’interno delle attività quotidiane del reparto semiresidenziale la produzione di pane, di birra, dal beneaugurante nome di Providence, di coltivazione prodotti ortofrutticoli, ha deciso, con il coinvolgimento delle famiglie, di costituirsi in associazione.

Lo scopo dell’associazione è quello di favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità promuovendo un processo di crescita individuale e di gruppo per conseguire l’autodeterminazione attraverso progetti agricoli ed alimentari. La vendita dei prodotti frutto delle attività è destinata a tutti soprattutto a quanti preferiscono alimenti biologici e sani.

Un particolare ringraziamento va alle famiglie per il loro supporto e la loro importante adesione al progetto e alla Comunità Soggiorno Proposta.