
Roma – Noi, pellegrini di speranza
“Non dimentichiamolo. Insieme, possiamo costruire un mondo dove la dignità di ogni persona sia pienamente riconosciuta e rispettata.”
Ispirati da queste parole di Papa Francesco, una delegazione dell’Opera Don Orione ha partecipato ieri al Giubileo delle Persone con Disabilità. Erano presenti Roberto Franchini, Alessandro Pusceddo e don Vittorio Quaranta da Selargius e Federica Floris da Genova.
In contemporanea con le iniziative giubilari, il Servizio nazionale CEI per la pastorale delle persone con disabilità ha organizzato un Convegno nazionale presso il Centro Congressi Augustinianum.
Il Convegno ha affrontato due temi molti rilevanti: il Progetto di vita, come diritto alla piena realizzazione personale e sociale, e il rapporto tra scienza, tecnologia ed etica, con un’attenzione particolare agli strumenti e alle buone pratiche che rendono l’autonomia e la partecipazione realmente possibili.
Tra le esperienze presentate al convegno, anche il progetto iCub, che dal 2021 è attivo al Piccolo Cottolengo Genovese. Federica Floris, psicologa che coordina la sperimentazione al Centro Boggiano Pico, ha presentato questo un robot umanoide dotato di intelligenza artificiale realizzato dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova che per la prima volta al mondo è entrato a far parte di una sperimentazione nell’ambito dei disturbi dello spettro autistico in un contesto clinico e riabilitativo.
Dopo il convegno i partecipanti hanno indossato le vesti del pellegrino e hanno attraversato la Porta Santa in San Pietro, cuore simbolico dell’Anno Giubilare, segno di un rinnovamento nella fede e del servizio ai fratelli più fragili.