III Domenica di Quaresima – Convertitevi!
Il brano del Vangelo che la liturigia ci fa meditare si divide in due parti: la prima prende lo spunto da due fatti di cronaca, la seconda ci ripota la parabola del fico sterile. Il punto di unione delle due parti è il tema della conversione.
Nella prima parte ci si riferisce al massacro di alcuni giudei e al crollo di una torre: i contemporanei di Gesù ritenevano che se Dio li ha castigati allora erano peccatori. Alla luce di questi fatti, Gesù invita i suoi ascoltatori a lasciarsi coinvolgere in prima persona da quello che è accaduto sotto i loro occhi: “se non vi convertirete, perirete tutti allo stesso modo”.
Non c’è relazione diretta tra colpa e calamità, ma ogni avvenimento può diventare un’pccasione preziosa per trasformare il proprio cuore, per lasciarsi convertire e cogliere il messaggio di Dio per la mia vita.
La paziena di Dio di fronte all’albero secco, è un invito a non scoraggiarsi davanti alle cadute e alle sconfitte, un invito a rialzarsi e riprendere la zappa in mano e concimare di nuovo. Anche noi possiamo seccarci, abbandonando la preghiera, la vita sacramentale, perchè preferiamo lo stile del mondo a quello del vangelo.
