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Tortona – Eccomi, Signore!

Tortona – Eccomi, Signore!

Nel giorno in cui la Chiesa celebra la festa della Natività della Beata Vergine Maria, la Congregazione è stata anch’essa in festa per  icinque novizi che nelle mani del direttore provinciale don Giovanni Carollo hanno emesso la loro prima professione religiosa.

I neo professi provengono da diverse nazionalità: Eduard Beresoae dalla Romania, Reinaldo Tomas Lois Florenca dal Venezuela, Pasquale Marino dall’Italia, Miguel Angel Rojas Valdivia dal Cile e Germino Rosa Andrade da Capo Verde.

Dopo un anno di noviziato guidati dal padre maestro don Mimmo Napoli hanno confermato la decisione di emettere i primi voti temporanei secondo le Costituzioni della Piccola Opera della Divina Provvidenza.

La celebrazione è sempre arricchita da momenti molto sentiti in particolare quali la “chiamata”, quando i candidati vengono chiamati ciascuno per nome. La loro risposta “Eccomi!” anche se composta di una sola parola è carica di un impegno senza riserve e con tanta responsabilità.

Nell’omelia don Carollo ha raccomandato ai novizi che questo “sì” sia arricchito di fede in particolare nei momenti futuri in cui a volte potrebbe prevalere la tentazione dello scoraggiamento.

Successivamente ancora alcune conferme di fedeltà alla Chiesa e alla Congregazione alle quali i novizi hanno risposto “Sì, lo vogliamo”.

Ed ecco il momento culmine della celebrazione: i novizi davanti ai rispettivi direttori provinciali don Carollo, don Miguel Angel Bombin Gonzales e padre Teofilo Calvo hanno pronunciato con la formula propria la loro prima professione religiosa, alla di due testimoni, don Mimmo Napoli, padre maestro e don Flavio Peloso, direttore del noviziato.

La consegna dell’abito religioso e delle Costituzioni, segno di consacrazione e fedeltà al Signore, e l’abbraccio di pace con i confratelli concludono il rito.

Al termine i professi si sono recati al tempietto della Vergine della Guardia per la preghiera ed affidamento e successivamente insieme a tutti i confratelli si sono recati intorno all’urna del Fondatore per rendere grazie per questo “sì” pronunciato con fede nell’amore a Dio e per i fratelli. Insieme ai confratelli, ai parenti ed amici la giornata è terminata con un momento di fraternità.

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