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Assisi – Esercizi spirituali del MLO: Signore, insegnaci a pregare!

Assisi – Esercizi spirituali del MLO: Signore, insegnaci a pregare!

Si sono conclusi ieri gli esercizi spirituali della Famiglia Carismatica Orionina che ogni anno il Movimento Laicale Orionino organizza. Quest’anno hanno partecipato una cinquantina di laici insieme ad un bel gruppo di sacerdoti e a Sr. M. Gabriella Lisco.

Le meditazioni offerte dal direttore provinciale don Giovanni Carollo sono state incentrate su questo Anno della Preghiera e sono stati vissuti davvero in pienezza giorni di preghiera personale e comunitaria con la grazia di avere a due passi dalla struttura ospitante, la Basilica di Santa Maria degli Angeli – Porziuncola.

L’ultima giornata è iniziata con la recita delle Lodi mattutine presiedute da don Nello Tombacco che proprio celebrava l’anniversario di ordinazione sacerdotale, avvenuta proprio il 29 settembre di 45 anni fa. Nella riflessione ha sottolineato come dobbiamo, ritornando alla vita quotidiana, fare nostro il proposito di pregare in particolare per la pace nel mondo e la pace nei nostri cuori.

Il predicatore don Carollo nel suo ultimo intervento ha offerto una riflessione sulla preghiera per eccellenza, quella che ci è stata consegnata nel Battesimo: il Padre Nostro. “Il tempo degli “Esercizi spirituali – ha detto il predicatore – è sempre il tempo per convertirci un po’ di più, per invertire determinati processi che forse si sono cristallizzati dentro di noi. La nostra relazione con Dio non può essere in contraddizione con la nostra relazione con i nostri fratelli e le nostre sorelle. Se uno dice: “Io amo Dio e odia suo fratello, è un bugiardo. Chi infatti non ama il fratello che vede, non può amare Dio che non vede” (1 Gv 4,20-21). Inoltre non si può coltivare nessuna vera preghiera finché non si coltiva una vera fraternità e ciò che rende vera una preghiera è il tentativo di amare chi abbiamo accanto”.

Dopo un momento di risonanze, Fra Pasqualino Massone dei frati minori custode di San Damiano in Assisi e originario di Tortona ha raggiunto il gruppo per un saluto. Ci si è poi riuniti intorno alla mensa della Parola e del Pane per la Celebrazione Eucaristica, presieduta da don Carollo. Nella riflessione ha sottolineato l’insegnamento della pagina evangelica di questa XXVI domenica del Tempo Ordinario: la gioia del donare e l’attenzione di allontanare da noi la tentazione di commettere peccato ed esortato ancora una volta a ritornare nel “mondo quotidiano” carichi e rinvigoriti da quanto in questi giorni si è meditato.

Il pranzo e i saluti hanno concluso questi giorni di grazia che sono sempre un dono per coloro che vi partecipano per “ricaricare lo Spirito” ed essere testimoni autentici di quel Dio che si è donato a noi e che desidera la nostra salvezza. E l’impegno nel rientro ciascuno nella propria vita lo indica Don Orione: “Più la nostra preghiera sale al cielo e più discende dal cielo la misericordia di Dio”

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