Caritas – La povertà in Italia
La Caritas italiana ha pubblicato il report statistico nazionale sulla povertà in Italia. Il documento si basa sui dati di 3.124 servizi delle Caritas diocesane, che utilizzano banch dati informatiche, mentre i servizi e le opere sui territorio italiano sono molti di più.
Il rapporto fornisce un quadro drammatico della condizione di molte famiglie italiane: “La povertà oggi è ai massimi storici ed è da intendersi come fenomeno strutturale del Paese. Le stime preliminari dell’Istat rilasciate lo scorso marzo, e riferite all’anno 2023, attestano che il 9,8% della popolazione, un residente su dieci, vive in uno stato di povertà assoluta. Complessivamente risultano in uno stato di povertà assoluta 5 milioni 752mila residenti, per un totale di oltre 2 milioni 234mila famiglie. Si tratta di individui e nuclei che, secondo la definizione Istat, non hanno il minimo necessario per vivere dignitosamente perché impossibilitati ad accedere a un paniere di beni e servizi essenziali (cibo, vestiario, abitazione, spese sanitarie). A loro si aggiungono poi le storie di chi vive in una condizione di rischio di povertà e/o esclusione sociale: si tratta complessivamente di circa 13milioni 391mila persone, pari al 22,8% della popolazione; dato che risulta in riduzione rispetto al 2022 quando si attestava al 24,4%. Il Mezzogiorno risulta l’area del Paese con la più alta incidenza delle persone a rischio povertà e/o esclusione sociale (39%) in linea con i dati della povertà assoluta”.
Il 56% delle famiglie che si rivolgono ai servizi Caritas hanno al loro interno minori e vivono in condizione di grave e severa povertà: “Nascere e crescere in una famiglia povera può essere infatti il
preludio di un futuro e di una vita connotata nella sua interezza da stati di deprivazione e povertà, anche in virtù del nesso che esiste tra povertà economica e povertà educativa”.
Camminano insieme povertà e solitudine: le persone anziane che chiedono aiuto alla Caritas sono il 13,4% dell’utenza complessiva, percentuale in crescita rispetto agli anni precedenti.
Il direttore della Caritas italiana, don Marco Pagniello, ha affermato che “questo secondo Report statistico si colloca in un tempo particolare, segnato da vicende che toccano le nostre comunità. Da un lato le crisi internazionali che condizionano pesantemente i rapporti tra i Paesi e lo sviluppo di percorsi di pace; dall’altro l’incessante aumento della povertà e la forte incidenza di situazioni di rischio e vulnerabilità. Di fronte a questi scenari la Chiesa continua a sognare e ad affermare un umanesimo autentico, dove ogni essere umano possa realizzarsi pienamente, vivendo in un mondo più giusto e dignitoso”.