X Domenica del Tempo Ordinario – Dio è luce, scegliamo la sua luce e non le tenebre
Dopo le grandi solennità delle ultime settimane, la liturgia riprende il cammino del tempo ordinario, che si concluderà il 24 novembre con la solennità di Cristo Re.
Il brano di oggi ci mostra il conflitto con gli scribi e i farisei, dopo che Gesù ha compiuto alcune guarigioni. Iniziano a qualificare la sua opera e la sua figura e danno una spiegazione capovolta degli esorcismi fatti da Gesù.
La risposta di Gesù è frutto della logica e del semplice buon senso, ma usa poi parole forti e inpressionati del Vangelo: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini, ma chi abvrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non avrò perdono in eterno.
Cosa vuol dire il peccato contro lo Spirito Santo? perchè è così grave da essere imperdonabile? Qesto peccato è grave perchè rinnega la chiara manifestazione di Dio dichiarandola opera del suo nemico, è il rifiuto ostinato di riconoscere i segni dell’azione di Dio nei segni del suo Santo Spirito. Non è un peccato dei deboli e dei dubbiosi, che si sente sempre amato da Dio nonostante la sua debolezza, ma il peccato di chi odia la luce dichiarandola tenebra.