Roma – La Madonnina, Salus Populi Romani
Da quest’anno la Diocesi di Roma ha scelto la data del 4 giugno per la memoria liturgica di Santa Maria Salus Populi Romani.
Don Giovanni Carollo, direttore provinciale, racconta alla trasmissione di TV2000 “Di buon mattino” questa storia di dramma, fede, esultanza.
Gli Amici di Don Orione, nel maggio 1944, raccolsero ben 1.100.000 firme di adesione al Voto popolare per impetrare la salvezza di Roma, stretta tra l’esercito tedesco che l’occupava e l’esercito degli alleati che, dopo lo sbarco di Anzio, premeva per conquistare la Città.
Papa Pio XII volle che il voto fosse indirizzato alla “Salus Populi Romani”. Fu pronunciato nella chiesa di Sant’Ignazio, dinanzi all’immagine della Madonna del Divino Amore lì protetta, il 4 giugno 1944.
Durante la notte, invece del paventato inizio dello scontro distruttivo nelle vie della Città, l’esercito alleato entrò da Sud e l’esercito tedesco prese le vie del Nord, senza alcuna ostilità e violenza. Alla folla straripante, riversatasi in Piazza San Pietro il giorno dopo, Pio XII disse: “La Ss.ma Madre di Dio e Madre nostra, Maria, al titolo e alle glorie di «Salus Popoli Romani» ha aggiunto una nuova prova della sua benignità materna che rimarrà in perenne memoria negli anni dell’Urbe”.
A compimento del Voto, sull’altura di Monte Mario, nel 1953 fu innalzata dagli Orionini una statua dorata, alta 9 metri, della Madonnina Salus Populi Romani.