Reggio Calabria – In festa per Sant’Antonio

Festa grande, oggi, al Santuario di Sant’Antonio voluto da Don Orione a Reggio Calabria. Infatti, si compiono 100 anni dall’apertura di quell’opera per orfani a lato del Santuario: un’opera di culto e un’opera di carità come sempre nella strategia orionina.

Era il giovedì 13 dicembre 1924. Don Orione aveva informato Don Bartoli “Sarò a Reggio Calabria, Istituto San Prospero, Via Reggio Campi giovedì mattino, ché il 13 si apre ivi la casa di S. Antonio per Artigianelli” (Scritti 22, 48).

Don Orione ebbe grande devozione verso il “Santo dei miracoli”. A lui dedicò anche la Colonia agricola e il Santuario di Cuneo e quello di Ameno (Novara). Di lui scrisse parlò molto. Era un suo modello.

Nato da nobile famiglia di Lisbona nel 1195, divenne da agostiniano a francescano, da Fernando ad Antonio, da portoghese a italiano. Fu teologo e professore, missionario e predicatore, amico dei poveri in tutti i modi. È ricordato per i miracoli che, in vita e in morte, si moltiplicarono nel suo nome. Ancora oggi è uno dei santi più popolari in tutto il mondo.