Tortona – Vogliamo stare vicini a Don Orione, la nostra stella
La prima giornata del percorso carismatico #seguilastella si è conclusa ieri con la Santa Messa nel Santuario della Madonna della Guardia.
Dopo una giornata trascorsa ad ascoltare la storia di Don Orione, a rileggere alcuni suoi scritti, a visitare i luoghi dove ha vissuto e fatto nascere i primi germogli della sua opera che ormai è in tutto il mondo, si sono ritrovati tutti in Santuario. Ed è venuto naturale ai partecipanti sedersi tutti bei banchi dal lato dell’urna con le sue spoglie, quasi a voler stare fisicamente vicino a questo Santo di cui hanno ripercorso i passi terreni e spirituali.
Un gruppo numeroso proveniente da Seregno, Bergamo, Genova, Milano, Selargius, Pescara, Trebaseleghe, Santa Maria La Longa, Tortona, Chirignago, Fumo, Castelnuovo Scrivia, Sanremo, Pontecurone, Napoli.
Nella mattinata il gruppo ha ascoltato la relazione di Don Giovanni Carollo, Don Alessandro D’Acunto e di Davide Gandini, per poi visitare il Santuario accompagnati dal Rettore don Renzo Vanoi.
Dopo pranzo Daniela, educatrice del Piccolo Cottolengo, ha accolto il gruppo in questo luogo dove i bambini con patologie gravi e rare sono non solo curati, ma sopratutto amati e seguiti come in una famiglia. Suor Silveria, una delle Piccole Suore Missionarie della Carità, di quasi novant’anni, ha raccontato con passione contagiosa la storia del primo collegio e della casetta delle quattrocento lire.
Poi il gruppo ha ripercorso le strade di Tortona, accompagnato da Serena Susigan, direttore di Endo-fap nazionale, per visitare le stanze sopra la volta del Duomo, dove il chierico Orione ha accolto i primi ragazzi scacciati dal catechismo, e poi la Chiesa di San Michele e il Paterno.