Montebello della Battaglia – Custodi di un dono grande: il carisma di Don Orione

Ultima giornata del percorso carismatico per laici e collaboratori, prima di rientrare nelle strutture di provenienza e di ritornare al proprio lavoro.

Don Achille Morabito, sacerdote orionino e fine biblista, ha presentato il significato del carisma di Don Orione: Dall’etimologia della parola alla sua presenza in molti termini di uso comune, dari riferimenti biblici dell’antico testamento all’apostolo Paolo: un viaggio per scoprire l’unicità del dono che Dio ha fatto a Don Orione e che ora noi siamo chiamati a custodire e coltivare.

E su questo aspetto ha centrato il suo intervento don Carlo Marin, consigliere provinciale e incaricato della formazione carismatica, insieme a Davide Gandini. Don Carlo ha spiegato con numerosi esempi il ruolo dei laici nelle opere orionine: chiamati a svolgere il proprio ruolo professionali illuminati e guidati dal carisma di Don Orione, che invita i suoi collaboratori a mettere sempre al centro la cura, la dignità, l’amore per le persone, soprattutto le più fragili e sofferenti.

Un momento di condivisione finale ha concluso la mattinata. Sono stati numerose le testimonianze e gli interventi, che rendono a stento la ricchezza emersa dal confronto e dallo spirito di famiglia che i partecipanti hanno sperimentato. Ecco le parole dei presenti:

“Mi porto a casa una boccata d’aria”

“Mi porto a casa la conapevolezza di aver ricevuto tanto e la preghiera di Salomone che chiede di avere un cuore docile, capace di ascoltare, di distinguere cosa è buono e cosa non lo è”

“Portiamo a casa la stella di Don Orione con le sue 5 punte: i gesti concreti, il coraggio di fare, l’essere profeti del nostro tempo, l’amare il prossimo, l’essere famiglia”

“Mi porto a casa come deve essere l’operatore al Don orione. Una direzione verso cui andare….la fiamma che si accende in queste esperienze va tenuta accesa, per continuare ad alimentare e trasmettere quello che abbiamo vissuto qui”

“Siamo persone a servizio delle persone”

“Mi porto a casa la profeticità di Don Orione, che già nel suo tempo storico aveva visto l’importanza dell’umanizzazione delle cure che abbraccia tutti i dolori”

Don Giovanni Carollo ha chiso questi tre giorni di formazione con un semplice pensiero: “Questa è la nostra famiglia, siamo una cosa sola nel cuore della Divina Provvidenza. Continuiamo ad adoperarci per il bene, non spaventiamoci davanti ai problemi, ma ci spingano a creare alleanze e a lavorare insieme! Ave Maria e avanti!”