Mestre – Innovazione e inclusione
Il Centro di formazione professionale ENDO-FAP Mestre Istituto Berna e la Polisportiva Terraglio hanno dato vita ad un progetto innovativo: la creazione di nuovi stick per il Powerchair Hockey.
Da mesi gli allievi dell’ENO-FAP hanno lavorato per elaborare il progetto e realizzare i prototipi degli innovativi “stick” per il powerchair hockey, strumenti fondamentali per il gioco dei difensori di questa disciplina paraolimpica.
Dopo mesi di impegno e lavoro, i prototipi sono stati consegnati in una cerimonia svolta presso la scuola il 12 marzo, alla presenza del Vice-Sindaco e Assessore allo Sport Andrea Tomaello e dell’Assessore alla Coesione Sociale Simone Venturini. Per i Black Lions Venezia della Polisportiva Terraglio, rappresentata dal Presidente Davide Giorgi e dal dirigente Federico Munarin, erano presenti Sauro Corò (fondatore, allenatore, giocatore attaccante), Patrick Granzotto (attaccante), Gabriele Zoggia (difensore) e Alessandro Franzò (difensore), accompagnato dal main sponsor Ermes Trovò, Presidente Studio 3A spa. In platea anche il Presidente del Rotary Club Venezia Mestre Torre, Adriano Pallini, il Presidente della CGIA di Mestre Roberto Bottan ed alcune aziende territoriali del settore metalmeccanico.
In platea molti studenti, comprese le classi seconde e terze degli indirizzi meccanici ed elettronici che hanno materialmente lavorato al progetto.
A introdurre la conferenza stampa Don Filippo Benetazzo, con il ricordo di don Orione nel giorno dell’anniversario della scomparsa.
L’evento è un esempio concreto di come la scuola può mettersi a disposizione anche del mondo sportivo e dei più fragili, creando così un ponte con il tessuto imprenditoriale e associativo, è un esempio bellissimo di società che dialoga tra le proprie parti, con il guizzo dell’invenzione che potenzialmente potrebbe poi trasformarsi in vera innovazione nell’ambito di una disciplina giocata a livello internazionale.
Questo progetto potrebbe davvero rivoluzionare il powerchair hockey a livello mondiale, e che questo possa accadere partendo da una scuola orionina e dai suoi ragazzi è semplicemente straordinario.
Dopo la consegna dei prototipi ai giocatori della squadra Campione d’Italia, tutti contenuti in scatole personalizzate con decorazioni fatte a mano dagli studenti, l’evento si è chiuso con un raffinato buffet, anche questo a cura degli studenti della scuola del settore ristorazione.