III Domenica del Tempo Ordinario – Convertitevi e credete al Vangelo
Dopo aver ascoltato la chiamata dei primi discepoli nel Vangelo di Giovanni, oggi la liturgia ci ripropone lo stesso episodio nella redazione di Marco.
Marco descrive questa scena mettendo l’accento sull’urgenza della conversione. Nelle parole “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo” c’è un compendio del messaggio di Gesù.
“Il tempo è compiuto”: la storia umana è giunta al momento decisivo, il disegno di Dio per la storia del mondo è qui, adesso, è Gesù che dà senso, valore e completezza a tutta la vicenda umana. Con Gesù, è finito il tempo dell’attesa. Non è più il tempo cronologico, cronos, ma il tempo decisivo, kairos, l’attimo, l’oocasione unica che non bisogna farsi sfuggire.
“Il regno di Dio è vicino”: gli uditori di Gesù conoscevano bene questa espressione, legata all’attesa di un messia politico o legata all’annuncio dei profeti dell’arrivo del Servo di Dio. Il regno era inteso come presenza di giustizia, pace, libertà, amore. Marco aggiunge un’idea nuova: questo regno è vicino perchè è già presente con Gesù, è già in mezzo agli uomini.
“Convertitevi”: seil Regno è già presente, occorre decidersi, occorre cambiare mentalità. E’ necessario modificare il nostro modo di pensare e di vivere, perchè il Vangelo ci provoca continuamente.
“Credete al Vangelo”: il Vangelo non è solo il lieto annuncio della salvezza che Gesù ha predicato, ma è la persona stessa di Gesù, è lui la buona notizia. In lui si trova il fondamento della propria gioia e il senso profondo della vita.
Marco ci prende per mano e ci conduce nella sequela di Gesù: come per i primi discepoli, Gesù fissa lo sguardo su di noi e ci chiama a seguire la sua via.