Festa del Battesimo del Signore
Con questa festa si conclude il tempo liturgico del Natale.
La festa di oggi si presta ad una verifica di questo tempo liturgico del Natale: come abbiamo vissuto queste tempo di incontro con il Signore che viene?
Dalla grotta di Betlemma la liturgia ci porta all’inizio del ministero pubblico di Gesù, che si mette in fila con i peccatori, si mescola in mezzo a loro. Perchè, visto che lui è il Messia?
Questo è solo il preludio dello stile che segnerà la vita pubblica di Gesù che, proprio per questa scelta di stare accanto ai peccatori, di attendere il figlio scappato da casa, di cercare la pecorella smarrita, verrà etichettato come l’amico dei pubblicano e dei peccatori.
Gesù sceglie di stare vicino all’uomo, non nella ricchezza e nella ricerca degli onori, ma in una discesa fino al punto più basso in cui la fragilità e il male possono ridurre gli esseri umani.
Papa Benedetto XVI nel suo libro Gesù di Nazareth che “l’intero significato di questo avvenimento è stato compreso solo a partire dalla croce e dalla resurrezione. Divenne chiaro per i cristiani cosa era avvenuto: Gesù si era preso sulle spalle il peso della colpa dell’intera umanità”.