IV Domenica di Avvento – Anche noi siamo chiamati a dire sì al Verbo
Al centro della quarta domenica di Avvento c’è sempre la figura di Maria.
L’Aannunciazione è uno dei brani della scrittura più noti, perchè ci racconta come il Verbo si è fatto carne, ogni volta che lo leggiamo riattualizziamo il sì di Maria. Ciò che è avvenuto a lei deve avvenire in ogni cristiano: dire sì alla proposta d’amore di Dio, generare nel mondo il Filgio nella nostra carne.
L’angelo chiama Maria con un nome nuovo “piena di grazia”. La traduzione del termine greco non è semplice. Il biblista Bruno Maggioni propioneva questa traduzione: ” amata gratuitamente e per sempre da Dio.”
E’ il nome profetico che le assegna Dio e che manifesta il senso profondo della missione che le viene affidata: essere nel mondo il segno dell’amore generoso, gratuito e fedele di Dio. Maria è il luogo in cui l’amore di Dio si è concentrato nella sua pienezza.
Maria dice di sè stessa “ecco la serva del Signore”. Il termine serva non ha qui un termine dispregiativo. Nella Bibbia il “servo del Signore” è chi collabora al disegno del Signore, come Mosè, i patriarchi, i profeti.