XX Domenica del Tempo Ordinario – La forza della preghiera
L’episodio del vangelo di questa domenica è presente solo in Matteo e Marco. Nel territorio di Tiro e Sidone Gesù incontra una donna cananea, che non appartiene al popolo di Dio e che quindi veniva considerata impura. La donna supplica Gesù e gli chiede di guarire la figlia.
Gesù non le risponde, alle sue richieste risponde solo con il silenzio. I discepoli gli chiedono di ascoltarla perchè li molesta seguendoli e gridando. Di nuovo Gesù rifiuta l’aiuto.
Ma la donna non demorde e continua a insistere e inizia con la donna un dialogo serrato. La donna accetta l’appellativo che denota disprezzo, i cani erano considerati impuri, e rinnova la sua richiesta.
Ecco, il percorso di fede è compiuto, Gesù può dirle “donna grande è la tua fede, avvenga per te come desideri”.
Questa donna pagana fa un percorso di fede e ci insegna molte cose. Prima di tutto che il vero popolo di Dio può essere costituito anche da chi è considerato “impuro” purchè la sua fede sia limpida.
Ci ricorda che la fede può conoscere i cosiddetti silenzi di Dio. Di fronte all’inabituale freddezza di Gesù e al suo silenzio, la cananea, che rappresenta tutti noi, avrebbe potuto pensare che era inutile chiedere, suppplicare, insistere, che la sua preghiera era un fallimento. La donna cananea ci rammenta che la preghiera non è meno vitale quando tocchiamo il silenzio di Dio, a volte la vita sprituale si intensifica e si rafforza nelle risposte che non arrivano mai.