Tortona – Da Albania, Polonia, Romania e Italia per seguire la stella di Don Orione

Sono arrivati sabato una trentina di giovani orionini provenienti della realtà giovanili di Albania, Polonia, Romania e Italia.

I giovani partecipano a uno scambio giovanile finanziato dal programma europeo Erasmus Plus, proposto da Endo-fap.

Il progetto approfondisce le problematiche giovanili, acuite dalla pandemia, e cerca di trovare nuove risposte alla luce del carisma di San Luigi Orione.

Ieri una giornata emozianate per questi giovani, trascorsa nella visita ai luoghi in cui Don Orione ha iniziato la sua opera e vissuto con i suoi ragazzi e sacerdoti. Al mattino suor Gabriella Lisco ha accolto il gruppo nella Casa della Divina Provvidenza, la famosa casetta delle quattrocento lire, raccontando gli inizi dell’opera di Don Orione, sempre accompagnati dall’intervento della Provvidenza.

Nel pomeriggio il gruppo ha visitato le stanze sopra il voltone del Duomo, dove il chierico Orione viveva da custode  del Duomo e dove ha fatto il sogno della madonna del manto azzurro, annuncio della vastità della sua opera futura.

Al Paterno, don Luigi Brazzalotto ha accompagnato i giovani nella casa in cui Don Orione ha vissuto fino a pochi giorni prima della sua morte. Nella cappellina del Paterno, il gruppo si è fermato per qualche momento in preghiera, affidando alla Madonna della Divina Provvidenza le realtà di provenienza.

Durante la cena, un momento di festa particolare è stato dedicato a Nico, un ragazzo albanese che ha festeggiato il suo 23° compleanno.

Alla sera, primo giorno della novena alla Madonna della Guardia, i giovani hanno animato la preghiera del santo rosario, recitando le decine in polacco, rumeno, italiano e albanese.

Oggi la riflessione è guidata da Don Felice Bruno, consigliere provinciale, che presenta ai ragazzi la lettera enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”, come modello per il loro operato.