Roma – Maria Salus Populi Romani, memoria liturgica nella Diocesi di Roma
È stata istituita la memoria liturgica di Santa Maria Salus Populi Romani: sarà celebrata il 4 giugno di ogni anno in tutta la diocesi di Roma.
È una delle novità introdotte dal “Calendario proprio della diocesi di Roma”, che aggiorna l’ultima versione, risalente al 1972.
È da 80 anni che nel Centro Don Orione si celebra questa ricorrenza significativa della storia recente di Roma, fissata nella memoria visiva da quando, il 5 aprile 1953, fu eretta la grande statua di Maria Salus Populi Romani popolarmente conosciuta come la “Madonnina”.
Illustri sacerdoti, vescovi, cardinali e anche Papa Benedetto XVI sono venuti a venerarla nel corso degli anni nella “festa della Madonnina” che a Monte Mario celebriamo ogni anno al 4 giugno. Il cardinale vicario Angelo De Donatis ha presentato l’istituzione della festa con la lettera del 5 luglio 2023. Egli motiva la scelta della memoria mariana di Santa Maria «Salus Populi Romani» ricordando le note vicende del voto e della liberazione di Roma.
“Come memoria mariana per la Diocesi è stata scelta la memoria di Santa Maria «Salus Populi Romani», da celebrare il 4 giugno. Per comprendere meglio questa scelta desidero richiamare brevemente la storia.
Il 24 aprile 1944, mentre l’Urbe viveva l’incubo dalla devastazione nazista, papa Pio XII rivolse al popolo romano una paterna esortazione perché si affidasse a colei che era onorata col titolo di Salus populi Romani.
In risposta a questo invito del Pontefice alcuni sacerdoti e fedeli laici proposero di chiedere ai romani di pronunciare un voto cittadino. Il voto venne pronunciato nella chiesa di Sant’Ignazio il 4 giugno 1944.
Nel pomeriggio del 5 giugno, rivolgendo la parola alla grande folla che si era radunata spontaneamente in piazza San Pietro il Papa disse: «Con indicibile riconoscenza noi veneriamo la Ss.ma Madre di Dio e Madre nostra, Maria, che al titolo e alle glorie di Salus populi Romani ha aggiunto una nuova prova della sua benignità materna, che rimarrà in perenne memoria negli annali dell’Urbe». La domenica successiva, 11 giugno 1944, il voto fu ripetuto in tutte le parrocchie di Roma”.
In queste essenziali parole del Cardinale Vicario De Donatis è ricordata la storia ben nota del voto alla Madonna della città di Roma. Vi si dice che “alcuni sacerdoti e fedeli laici proposero di chiedere ai romani di pronunciare un voto cittadino”. Infatti, questa iniziativa fu presa il 12 marzo 1944 dai sacerdoti e amici di Don Orione.
Ad adempimento di quel voto, vennero l’opera di carità per Orfani e Mutilatini del Centro di Monte Mario e l’opera di culto, cioè la grande statua della Madonnina, purtroppo non seguita dal desiderato e progettato santuario.
La scelta di istituire la memoria liturgica propria della Diocesi di Roma “Maria Salus Populi Romani” e il fatto di fissarla al 4 giugno, giorno del voto e della liberazione di Roma (4 giugno 1944) ci deve rendere coscienti dell’importanza del luogo sacro che noi qui custodiamo e dell’impegno a renderlo sempre più degno della Madonna e della città di Roma.