IV Domenica di Pasqua – Il Buon Pastore
In queste domeniche di Pasqua la liturgia ci mette in ascolto del Vangelo di Giovanni. Questa, la quarta, può essere considerata la domenica del Buon Pastore.
Il ladro, i briganti, il pastore: tre personaggi e tre modi diversi di trattare le pecore.
La porta, indicata da gesù, ha un forte significato cristologico: Gesù è l’unico mediatore di salvezza che dona la vita in abbondanza. I falsi mercanti vendono false liebrazioni e false libertà.
La vita ci insegna che il mondo è pieno di porte pericolose, che una volta aperte ci fanno precipitare nel baratro del non senso e della paura, ci sono guardiano che non ci fanno rientrare nell’ovile e ci conducono in pascoli in cui ci attente il lupo di turno, ci sono ladri e briganti che accecati dalla cupidigia sono disposti a qualsiasi cosa pur di rubare, uccidere, distruggere.
Noi invece siamo preziosi agli occhi del Signore, egli ci chiama per nome, ci conduce per pascoli erbosi e sicuri, ci chiede solo di seguirlo, di seguire la sua voce senza confonderla con quella dei falsi pastori.