IV Domenica di Quaresima – Rimanere ciechi o accogliere la luce di Gesù
Questa è la domenica Laetare, perché l’antifona si ispira ad alcuni versetti del profeta Isaia: “Rallegrati, Gerusalemme!”.
A metà del cammino verso la Pasqua la liturgia ci propone un momento di gioia: il cieco nato ritrova la gioia dalla guarigione di Gesù.
C’è la cecità fisica del cieco nato e la cecità spirituale dei farisei, che si oppongono a Gesù, che è la luce del mondo.
Il brano di oggi intende mostrare il contrasto tra la fede e l’incredulità, tra l’accogliena di gesù e il suo rifiuto , l’aprirsi alla luce e rimanere ciechi.
Questo rifuto è chiamato peccato. Il peccato è la chiusura di fronte ai gesti che Gesù ha compiuto e al senso che da essi sprigiona, per la presunzione di essere già nella verità.