Milano – Urge partire!
Con queste parole di Don Orione, Padre Tarcisio Vieira, Superiore Generale, ha condotto la sua riflessione al Piccolo Cottolengo Milanese. Sono le parole che Don Orione scrisse il 6 febbraio 1937 (Scr. 25,197s) al suo sacerdote don Enrico Contardi, inviato in missione nel Chaco.
Padre Tarcisio sabato scorso ha incontrato i laici orionini di Milano, operatori, volontari, parrocchiani e amici, nel Salone Don Sterpi, in un clima di gioia e famiglia.
«Questa tradizione è antica – ha sottolineato il direttore del Cottolengo Don Pierangelo Ondei -. Risale ai tempi di Don Orione che con le opere di Milano e di Genova aveva una speciale frequentazione. A partire dal 1937, dopo il suo ritorno dalla permanenza in Sudamerica durata tre anni, incontrava i laici di Genova il martedì e quelli di Milano il giovedì».
«Era un momento importante con cui, attraverso la sua parola di sostegno e di indirizzo, il Fondatore dava continuamente identità alle opere da lui iniziate – ha ricordato ancora Don Ondei – Anche oggi la presenza di Padre Tarcisio Vieira è animata dal preciso desiderio di rivolgere un messaggio e un orientamento ai laici collaboratori».
Nel suo dialogo con i laici orionini, il Direttore Generale ha illustrato il documento conclusivo del Capitolo Generale, concluso nel giugno dello scorso anno.
L’esortazione di Don Orione a partire è un invito a tutta la famiglia carismatica orionina a vivere con coraggio ogni giorno la propria missione, sempre secondo il modello del Vangelo.
