La Provvidenza c’è …e io ci credo!

L’Orione Musical Group ci racconta le ultime iniziative organizzate per le missioni orionine.

In un anno di attività dell’Orione Musical Group ci sono stati momenti in cui si è seminato ed altri nei quali si è raccolto, così come accaduto in questi giorni che precedono il Santo Natale.

Venerdì 16 dicembre, nell’ambito della 35a Mostra del Radicchio Rosso Tardivo di Martellago, ci siamo trovati ad accogliere 132 persone, tra grandi e piccoli, partecipanti alla Serata di Solidarietà che gli amici organizzatori anche quest’anno ci hanno chiesto di inserire nei nostri programmi.

Una bella occasione di incontro tra tanti amici uniti dal legame con San Luigi Orione, con le Case orionine del Veneto rappresentate da Don Julien e don Gianni dell’Istituto Berna di Mestre, dall’amicizia con don Moreno Cattelan fondatore del gruppo e missionario in Ucraina e dall’iniziativa del Sostegno a distanza con la Missione di Antsofinondry in Madagascar.

E così, oltre a raccogliere un buon contributo grazie alla grande generosità dei partecipanti (ed anche di chi, da lontano, non potendo essere presente, ci ha inviato la sua partecipazione tramite bonifico…), oltre poi a gustare i meravigliosi piatti confezionati dagli organizzatori, abbiamo potuto gustare la bellezza dello stare insieme, nell’autentico spirito di famiglia che ci riunisce e ci spinge a continuare a metterci a servizio delle opere orionine.

Sabato 17 dicembre poi l’incontro con la Corale La Filanda di Salzano che, al termine del concerto proposto nella splendida chiesa arcipretale già guidata dal 1867 al 1875 da Don Giuseppe Sarto, poi divenuto Papa Pio X, ci ha consegnato il proprio contributo per la missione ucraina a Kijv, dove si trova don Moreno.

Domenica 18 dicembre è stata la volta del Pranzo di Solidarietà presso il ristorante La Baracca di Trebaseleghe, momento conclusivo del percorso di solidarietà che la “Royale Confrerie Prestige de Sacres” ha tenuto durante l’intero 2022.

Nelle varie occasioni di incontro Ezio e Paola, titolari dell’Azienda Villa Elena di Campocroce, hanno accolto e presentato varie realtà da sostenere nel mondo e, grazie agli amici Sandro e Miledi dell’Orione Musical Group, anche le attività missionarie che seguiamo e sosteniamo.

Al pranzo varie personalità del territorio veneto; tra queste la graditissima ed importante presenza della Europarlamentare On.Avv. Rosanna Conte.  Il collegamento con Don Moreno da Kiev, le sue parole, il toccante ringraziamento per l’attenzione riservata alla “sua” Ucraina, al “suo” popolo, sono stati momenti di grande e profonda emozione.

Così come è stato emozionante ricevere, assieme ad una associazione che aiuta la realtà “Amor” di Rio de Janeiro, un assegno di ben 3.500,00 € che sarà destinato proprio alle attività che don Moreno e l’Opera don Orione cercheranno di realizzare nella martoriata Kijv.

Lunedì 19 dicembre, un messaggio vocale, da una voce amica: “Ciao, ho letto della vostra missione in Madagascar… vorrei anche io adottare un bambino. Aspetto di sentirvi per sapere come e cosa devo fare”. E così anche il piccolo Umidi avrà un cuore italiano che lo aiuterà negli studi, ennesima adozione raccolta in questo periodo davvero ricco di adesioni verso questa iniziativa nata nel 1996 con don Luigi Piotto.

Martedì 20 dicembre infine, presso la Chiesa parrocchiale di Quinto di Treviso si è tenuto un momento di festa con i bambini della Scuola dell’Infanzia San Giorgio e con i loro genitori.

Nell’ultimo periodo anche questi piccoli si sono soffermati a riflettere su quello che si poteva fare per le persone che vivono ora in Ucraina. Silvia, maestra della scuola e membro dell’Orione Musical Group, ha parlato alle sue colleghe ed al parroco di noi, di don Moreno in particolare e così, durante la festa tra canti, musiche e colori, ci hanno consegnato quanto raccolto da destinare sempre a don Moreno, per i suoi poveri ucraini che sta accogliendo e assistendo a Kijv.

“Solo la carità salverà il mondo” diceva don Orione e la Provvidenza in questi giorni davvero si è manifestata in tante persone belle dal cuore grande e generoso. Don Moreno, nel suo Diario di Pace, più volte ha sottolineato come questa guerra illogica, assurda e cattiva, ha però fatto emergere una catena di amore e solidarietà, vicinanza ed affetto, come mai accaduto finora verso quel popolo e quella terra.

A noi l’impegno di continuare ad essere loro vicini e di non smettere di trasmettere.