Tortona – Una preghiera per i defunti
Giovedì scorso la famiglia orionina si è ritrovata presso la chiesa di San Michele a Tortona per la celebrazione di una Santa Messa in suffragio dei fedeli defunti .
Partendo da una concezione di morte intesa come forma di passaggio da questa vita terrena alla Bellezza che si trova presso Dio, il celebrante don Alessio Cappelli direttore della Casa Madre della Piccola Opera della Divina Provvidenza, durante l’omelia, ha invitato i numerosi fedeli ad affidarsi alla fede per colmare il vuoto e il non – senso che spesso percepiamo riguardo alla dipartita da questo mondo.
Don Alessio ha citato ad esempio alcuni pensieri del beato Carlo Acutis, di San Paolo VI, di Sant Agostino e di San Paolo per arrivare a don Gaspare Goggi e a San Luigi Orione tutti fondati sullo stesso concetto: inchinarsi al mistero della morte per giungere a gustare l’amicizia con Dio che sola può consolare e attribuire significato a tribolazioni e sofferenze di varia natura nel nostro incedere quotidiano.
La fiducia in Dio Padre ripaga sempre e permette a chi crede in Lui di abbattere ogni tipo di barriera e di costituirsi come unica famiglia per percorrere con speranza la via che Egli ci indica a testimonianza del Risorto verso la mèta finale.
Dopo la Comunione, al canto “Io credo risorgeró” eseguito dalla corale di Broni che ha animato la suggestiva celebrazione , tutti i foglietti sui quali ognuno dei presenti aveva scritto il nome dei propri cari defunti e posti all’inizio della celebrazione in un braciere davanti all’altare, sono stati bruciati.
I nostri cari infatti non cessano di esistere quando muore il loro essere terreno ma continuano a restare presenze costanti quale fiamma viva nella nostra vita. A loro non abbiamo mai smesso di pensare, li sentiamo sempre accanto e ne rievochiamo la cara memoria soprattutto nei momenti di prova.