Albania – 30 anni di carità e amore per i poveri
La festa per i 30 anni della missione orionina in Albania è iniziata con la visione di due video che hanno ripercorso gli inizi e gli sviluppi della missione sia degli orionini che delle congregazioni femminili presenti nel territorio di Elbasan.
Dopo il saluto del prodirettore don Giuseppe Testa, don Achille Morabito ha presentato un libro scritto per l’occorrenza, in cui ripercorre il diario delle sue visite nella terra delle aquile, mentre era membro del Consiglio Generale dell’Opera Don Orione. Già il titolo “Sembrava un sogno. Ti amo Albania” sintetizza il suo intervento e il contenuto del libro: il diario del libro è una testimonianza della straordinaria esperienza vissuta, delle persone incontrate e della grande ricchezza ricevuta.
Monsignor Angelo Massafra, vescovo di Scutari, ha presentato una relazione sulla Chiesa albanese, in cui ha ripercorso gli inizi della Chiesa cattolica dopo il comunismo e lo sviluppo di questi anni.
Ha fatto seguito una breve relazione di una docente universitaria in cui ha evidenziato con un grande senso di gratitudine l’impegno della Chiesa cattolica in questi 30 anni per l’educazione della gioventù.
Hanno concluso l’incontro, le testimonianze dei missionari e della missionarie, a cominciare da quella di don Giuseppe De Guglielmo, iniziatore della tenda orionina albanese nel 1992. La sua testimonianza ha evidenziato il suo percorso: un po’ alla volta ha tolto la corteccia del pregiudizio ed ha aperto il cuore al grande dono che Dio gli ha fatto attraverso i fratelli, le sorelle e la terra albanese.
Anche suor Antonina, nella prima decade di presenza superiora delle Domenicane, ha presentato la sua testimonianza di impegno per l’educazione dei bambini, seguita da una delle prime infermiere delle suore di S. Giovanna Antida.
Infine, i rappresentanti della commissione interreligiosa hanno espresso in modo unanime il riconoscimento per il contributo grande dato dalla comunità orionine per unire le diverse fedi per costruire fraternità, comunione nella diversità e seminare speranza.
Alle 15.30 il Vescovo dell’Amministrazione apostolica del Sud Albania, monsignor Giovanni Peragine ha presieduto la solenne concelebrazione eucaristica.
Alle 17.30 la serata si è conclusa con uno spettacolo molto apprezzato presso il teatro cittadino “Skampa” dove si sono esibiti il coro Illirikum di Scutari con brani polifonici di musica sacra e popolare, alcuni giovani talenti che hanno alternato pezzi di musica classica, popolare e rock e i ragazzi della scuola delle Domenicane della Beata Imelda con danze popolari e moderne.