XXIV Domenica del tempo ordinario – Dio ci aspetta per abbracciarci ancora

In questa domenica ascoltiamo una delle parabole più conosciute: la parabola del padre misericordioso. Conoscere bene un testo ci spinge a pensare “so già cosa vuol dire”. Ma il Vangelo ci chiede sempre, ogni giorno, cosa dice oggi per me questa pagina.

Le prime due parabole sono fondamentali per comprendere il racconto del padre misericordioso, perché illustrano il volto di Dio. Il pastore che cerca la pecorella smarrita finchè non la trova e pieno di giosa se la pone sulle spalle, la donna che mette a soqquadro la casa per cercare la sua moneta e che quando la trova chiama felice amiche e vicine, il padre che fa grande festa per il figlio ritrovato.

Le parabole sono immerse nel tema della gioia: non c’è rimprovero nel pastore o nel padre, che anzi corre incontro al figlio appena lo vede da lontano. Questo è l’atteggiamento di Dio verso noi peccatori, che preferiamo pascoli lontani che avvelenano la nostra vita. Dio attende sempre sull’uscio di casa, aspettando, amando sempre.

Dio giosce per il ritorno e il ritrovamento di chi ama, “bisognava far festa”. Il fratello maggiore non riesce ad accettare questa gioia che scaturisce dalla misericordia del Padre. La nostra condizione di figli non dipende dai nostri meriti, ma dalla misericordia del Padre.