Tortona – Eccomi, manda me!
Ieri, come da tradizione nella famiglia orionina, nella festa della Natività della Beata Vergine Maria, sette giovani, Aidan Justino Hernandez Melean, Javier Andres Navarrete Aspee, Orest Zadorozhnyi, Rafael Antonio Cordero Diaz, Robert Bordianu, Robert Petru Solot, Silviu Emanuel Ungureanu hanno fatto la loro prima professione religiosa.
Nella Basilica Santuario Madonna della Guardia, davanti a don Orione, Don Giovanni Carollo ha presieduto la celebrazione, insieme a numerosi confratelli convenuti da ogni parte della Provincia Religiosa e tutta la famiglia carismatica orionina nelle sue espressioni.
All’inizio della funaione, il vescovo di Tortona, Monsignor Guido Marini, ha voluto porgere un saluto paterno: ” L’augurio che oggi formulo per voi è che nella vostra vita possiate sempre più entrare nel mistero della salvezza, nella condivisione della vita del Signore, sempre più avere come grande amore nel vostro cuore il Signore Gesù e per questo vivere ogni giorno una pace e gioia crescente. Sono certo che la Madonna vuole custodire in voi queste tre parole. Mi rivolgo a Lei chiedendo che sia sempre la vostra custode così che possiate testimoniare quanto è bello vivere con il Signore e vivere la vita religiosa”.
I sette giovani hanno emesso la prima professione religiosa: hanno promesso per un anno voto di povertà, castità e obbedienza, promettendo dinnanzi a Dio e alla Chiesa di seguire i consigli evangelici.
Con grande emozione i giovani hanno detto il loro “eccomi”, “sì, con la grazia di Dio lo voglio”, si sono rivestiti dell’abito religioso, hanno ricevuto le Costituzioni della Congregazione, hanno abbracciato i confratelli e firmato il loro impegno.
Nell’omelia, prima di compiere il rito, Don Giovanni Carollo ha sottolineato tre aspetti fondamentali per la vita religiosa: la centralità di Cristo, l’identità del carisma orionino e la fiducia nella Divina Provvidenza. “Guardiamo a Maria e come Lei anche noi siamo chiamati ad essere un bel segno della presenza nel mondo e nella nostra vita. Di un Dio che ha fissato la sua tenda nel cuore dell’uomo e nella storia di ogni tempo e non la toglierà più“.
Anche altri giovani e una suora hanno rinnovato il loro Sì davanti a Dio nelle mani dei loro rispetti superiori. Dopo la comunione i neo professi con il celebrante sono saliti ai piedi della statua della Vergine per l’atto di consacrazione e poi tutti in processione davanti al fondatore Luigi Orione.