Padova – Civitas Vitae, un modello di coesione sociale
Il segretariato nazionale delle Opere di Carità si è riunito in un contesto insolito. Invece di incontrarsi in una delle realtà orionine, i membri del segretariato si sono recati a Padova, a conoscere Civitas Vitae.
Alle porte di Padova, la cittadella Civitas Vitae rappresenta un patrimonio informativo di inestimabile valore nello studio e ed applicazione di soluzioni innovative per il supporto alla fragilità.
Il dottor Fabio Toso ha accompagnato il confronto con una realtà viva e generativa, che nasce da un’idea, “essere un’infrastruttura di coesione sociale”, espressione che fu di Angelo Ferro, uno dei fondatori di questa realtà.
Dal fonte battesimale della Chiesa, il cuore della cittadella, partono i piedi che rappresentano le generazioni, dal bambino all’anziano. Civitas Vitae vuole unire tutte le generazioni, attraverso la convivenza di servizi per bambini, giovani e anziani: dalla scuola materna alla palestra, dagli appartamenti per l’housing e alla casa di riposo. Tutto l’arco di vita trova spazio a Civitas Vitae, per abbracciare anche gli ultimi pssi del cammino della vita con l’RSA, le cure intermedie, l’hospice e i servizi per gli stati vegetativi.
“Il modello di governo di Civitas Vitae, centrato sulla persona e in dialogo con il territorio – ha detto Roberto Franchini, responsabile dell’Area Strategica per l’opera Don Orione in Italia – sarà l’oggetto di riflessione nei prossimi mesi del segretariato delle Opere“.