Ercolano – A Montecassino, faro della Civiltà Occidentale
Don Rosario Belli, direttore del Centro Don Orione di Ercolano, ha accompagnato un gruppo di ospiti in un pellegrinaggio davvero speciale: l’abbazia di Montecassino.
Il Monsastero Benedettino domina dall’alto del Montecassino la valle sosttostante e dal 529 è faro di cristianità per tutta l’Europa. In quell’anno San Benedetto scelse questa montagna per costruire un monastero che avrebbe ospitato lui e quei monaci che lo seguivano da Subiaco. Mentre il paganesimo era ancora presente, egli riuscì a dare ai suoi monaci la dignità attraverso la preghiera e il lavoro.
“Ora et Labora et Lege”: questo è il motto della Regola di San Benedetto che i monaci ancora seguono nella loro routine quotidiana. San Benedetto, con la diffusione dei monasteri benedettini, contribuì a gettare le basi sociali e culturali di quella che sarà l’Unione Europea. Per questo Papa Paolo VI decise nel 1964 di elevare San Benedetto a Patrono di tutta l’Europa.
In questo tempo in cui la guerra bussa alle porte dell’Europa e ancora molte persone soffrono a causa di ingiustizie sociali, povertà e emarginazione, la visita a Montecassino non è solo una bella gita culturale, ma un vero e proprio pellegrinaggio.
Gli ospiti del Centro Don Orione, oltre ad ammirare i chiostri, la scalinata e la Basilica, hanno pregato sulla tomba di San Benedetto e Santa Scolastica, per chiedere che la nostra Europa riscopra i valori che l’hanno fatta grande, sull’esempio dei monaci benedettini.