Santissima Trinità
Terminato il tempo di Pasqua, con la festività della Pentecoste. abbiamo ripreso il cosiddetto tempo ordinario.
La solennità della Santissima Trinità ci ricorda che non è sufficiente dire che crediamo in Dio, ma che crediamo in un Dio Trinità, che è Padre, Figlio e Spirito Santo.
Alla luce della rilevazione noi cerchiamo di balbettare qualcosa, ma la Trinità resta un mistero, un mistero d’amore. Ne possiamo parlare perché Gesù ce lo ha rivelato.
“Dio nessuno l’ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato” dice l’evangelista Giovanni.
Senza Gesù non saremmo mai stati introdotti nel mistero della Trinità. Contemplando questo mistero, contempliamo anche il mistero della vita cristiana, inziata quando nel giorno del nostro battesimo siamo stati immersi nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Credere non è un questione complicata: c’è un Dio che è amore che ha voluto incontrarci. E l’amore si contempla, non si dimostra.