Il messaggio a conclusione del XV Capitolo Generale
Carissimi confratelli, consorelle, laiche consacrate, laici orionini, collaboratori, amici e devoti di San Luigi Orione,
noi, religiosi Figli della Divina Provvidenza, stiamo lasciandoci dopo aver formato, dal 31 maggio al 19 giugno 2022, la comunità del 15º capitolo generale della Congregazione radunato a Montebello (Pavia) con il tema “Gettiamoci nel fuoco dei tempi nuovi”. Non solo nei nostri discorsi ma anche nella preghiera abbiamo avuto presenti i confratelli, le persone, le situazioni, le comunità e le attività che formano il tessuto della Piccola Opera della Divina Provvidenza nelle oltre 30 nazioni in cui siamo presenti.
Nella comunità del Capitolo si è creato subito un clima fraterno di conoscenza, di reciproco ascolto, di confronto e questo ha favorito la ricerca delle indicazioni per il bene della Congregazione nei prossimi anni e la scelta del Consiglio generale che animerà il cammino. È stata fruttuosa la partecipazione di alcuni altri membri della Famiglia Carismatica Orionina nella fase di discernimento e di proposta.
Nel succedersi dei giorni e nell’affrontare le diverse questioni presentate è lentamente emerso un fil rouge che unisce le scelte e il dinamismo che il Capitolo Generale intende mettere in moto: la centralità di Cristo e la coraggiosa attualizzazione del carisma orionino.
Consapevoli della crisi di fede che attraversa il nostro tempo e del dilagare della fragilità dell’identità umana, la centralità di Cristo, e la forza unificante e identitaria del nostro carisma orionino sono la nostra profezia e il nostro dono da vivere come spiritualità e come attività, come impegno personale e come testimonianza comunitaria.
Nelle indicazioni elaborate dal Capitolo, che saranno pubblicate nel documento finale, si potranno trovare alcune novità concrete, linee di rinnovamento delle opere e dei religiosi. Soprattutto rifletteranno lo slancio di bene per “gettarci nel fuoco dei tempi nuovi” che ha ispirato questo Capitolo Generale. «Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni» (Shakespeare, La tempesta)
Con don Orione vogliamo essere uomini concreti ma di sogni grandi e realizzabili, perché “dove finirà la nostra mano comincerà il braccio di Dio, se non lavoriamo per fini umani”.
È iniziata una nuova tappa nella vita della Piccola Opera della Divina Provvidenza che rinnova il suo passo, il suo stile e il suo impegno carismatico. Il passo della carità muove verso le nuove frontiere che vogliamo abitare per raggiungere gli ultimi e abbracciare tutti come fece Don Orione.
Siamo famiglia e dobbiamo essere uniti nel realizzare quelle novità che lo Spirito ci ha suggerito nel preparare il Capitolo e che, dopo il discernimento, divengono ora autorevole traccia di cammino per il futuro.
A Maria, nostra Madre e Celeste Fondatrice, affidiamo i sogni e l’impegno di gettarci nel fuoco dei tempi nuovi come profeti di comunione e servitori dei poveri.