Montebello della Battaglia – Chiamati a essere le mani della Divina Provvidenza
Si è concluso ieri il percorso formativo al carisma di San Luigi Orione.
Don Achille Morabito, sacerdote orionino e biblista, ha presentato ai partecipanti le radici bibliche del carisma di Don Orione. Il modello di riferimento per comprendere meglio la figura di Don Orione è l’apostolo Paolo. Anche papa Giovanni Paolo II, nella beatificazione di Don Orione, disse che “ebbe la tempra e il cuore dell’apostolo Paolo”.
Sono infatti paolini due espressioni molto care a Don Orione: “Charitas Chisti urget nos” (dalla seconda lettera ai Corinzi 5,14) e il suo motto “Instuaurare omnia in Christo” (dalla lettera agli Efesini 1,10).
“Cristo è la prima e ultima ragione delle azioni di Don Orione” ha detto Don Achille Morabito “le sue opere anche oggi non sono semplicemente assistenza o cura, ma lo strumento per rinnovare in Cristo l’uomo e l’umanità“.
Don Carlo Marin, consigliere provinciale, collegandosi all’intervento di don Achille, ha approfondito il legame che unisce i laici collaboratori al carisma: il carisma che Dio ha donato a Don Orione è un dono per tutti, religiosi, religiose e laici.
I laici nelle opere non sono solo dipendenti, ma collaboratori, corresponsabili e cooperatori di una grande opera. “Attraverso le opere, guidate e supportate anche dai laici, ogni uomo può incontrare Gesù. Questa è l’essenza dell’Opera Don Orione” ha detto don Carlo.
Il Direttore Provinciale Don Giovanni Carollo nelle conclusioni ha affidato ai presenti un mandato: “Non distogliamo mai i nostri occhi dagli occhi dei nostri ospiti, dei nostri colleghi. Solo con questa stretta alleanza e relazione tra ospiti e familiari, religiosi e laici potremo essere fedeli al sogno di Don Orione: fare delle sue opere dei fari di fede e di civiltà“.