Bergamo – Fate questo in memoria di me
Il Giovedì Santo la liturgia, dopo la messa crismale del mattino, prevede un altro momento molto importante del Triduo Pasquale: la messa in Coena Domini e la lavanda dei piedi.
La Lavanda dei piedi è lo stesso gesto compiuto più di duemila anni fa da Gesù con i discepoli il pomeriggio prima dell’Ultima Cena, la stessa sera in cui venne arrestato dopo il tradimento di Giuda. Gesù compie un gesto che facevano gli schiavi, che pulivano i piedi degli ospiti giunti nella casa.
Con il suo gesto di umile servizio, Gesù è esempio di servizio e di dono totale di sè, “li amò fino alla fine” dice Giovanni nel brano di Vangelo in cui narra la lavanda dei piedi.
E con questo stesso spirito, Don Aurelio, direttore del Centro Don Orione di Bergamo, ha compiuto il rito della lavanda dei piedi a dodici anziani ospiti della struttura. Un gesto che gli operatori compiono quotidianamente, ma che oggi, nel Giovedì Santo, ritrova la sua sacralità: il servizio è lo strumento che ci può aiutare a essere più amici, più fratelli, a costruire un mondo migliore.