IV Domenica di Quaresima – Il padre misericordioso
In questa domenica ci viene proposta una delle parabole più conosciute e amate: la parabola del padre misericordioso, capitolo 15 di Luca.
La parabola è un capolavoro narrativo, carico di emozioni, attese, speranze , delusioni e gioia. Come i farisei si scandalizzano perché Gesù accoglie i peccatori, così il fratello maggiore si scandalizza dell’accoglienza che il padre riserva al figlio ritornato dopo aver dilapidato la sua parte di eredità.
Il figlio minore non si cura del dolore del padre, chiede la sua eredità e pensa solo a come spendere i suoi soldi. Dopo essere rimasto senza niente, ha nostalgia di casa, ma non ha ancora capito nulla del padre, chiedendo di tornare come un servo.
Il maggiore vive in casa con il padre, ma anch’egli non lo conosce e non gli è intimo. La vicinanza fisica non è vicinanza del cuore.
Entrambi i figli si persono: il primo andando via di casa, il secondo si perde in casa, percheè continua a sentirsi servo e non figlio. Il padre esce due volte di casa, la prima per accogliere il figlio minore, la seconda per invitare il maggiore a fare festa per il ritorno del fratello.
Questo è il cuore del Vangelo: se il peccato allontana l’uomo da Dio, non allontana Dio dall’uomo, non esiste peccato che possa modificare il cuore di Dio. Dio resta Padre, sempre. Aspetta, ci corre incontro, ci abbraccia sempre.
