Sanremo – Quando l’ordinario è straordinario
Al Piccolo Cottolengo Don Orione di Sanremo, ogni giorno gli operatori lavorano per il benessere delle persone anziane e con disabilità. Questo lavoro quotidiano spesso non ha risalto nelle pagine dei giornali, interessati alle strutture socio-sanitarie solo in casi di cronaca.
Stavolta, il Piccolo Cottolengo è finito sulle pagine del quotidiano Il Secolo XIX grazie alle parole di ringraziamento di un lettore.
“Ringrazio di cuore il lettore per la testimonianza che ha condiviso sul “Don Orione” – ha detto Don Gianni Castignoli, il direttore del Piccolo Cottolengo – Queste poche righe mettono giustamente in risalto il lavoro del nostro personale e stimolano a vivere sempre meglio il servizio amorevole verso i nostri ospiti”.
Ecco la lettera pubblicata sul giornale:
Non conosco bene la vicenda di Don Orione, che morì a Sanremo a villa Santa Clotilde.
Era una persona umile, un grande santo in anticipo sui tempi, dedito alla carità. Fu forse per questa intrinseca umiltà che chiamò “piccolo cottolengo” quello che fu forse il primo ospedale di Sanremo.
Oggi il miracolo continua grazie a tante persone che sono l’eccellenza della struttura. Apprendo che un signore è stato accompagnato al suo paese natale. Pure a mia madre è stato riservato lo stesso trattamento. L’instancabile animatore Fabrizio ma pure il personale tutto: trattano mia madre come fosse la loro.
30 anni fa, facevo volontariato in quella struttura: oggi c’è ricoverata mia madre. Son rimasto stupito di vedere dopo 30 anni pazienti che c’erano già allora curati come e di più che in famiglia.
Penso sia un “miracolo” fatto da esseri umani.