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II Domenica di Natale – Gesù, Verbo del Padre, fatto carne
In questa domenica la liturgia attira la nostra attenzione sulla nostra relazione con Dio, una relazione intima, stretta e bellissima per messo dell’Incarnazione di Gesù.
E l’incarnazione non è solo il centro del prologo di Giovanni che ascolteremo oggi, ma il cuore della nostra fede cristiana. Il Prologo è un inno in cui esplode la fede in Geù, è il canto più sublime di fede in Gesù, Verbo del Padre fatto carne.
“E il Verbo si è fatto carne”. La carne è segno di limite, caducità, mortalità. Colui che percorreva il cielo dell’infinito e dell’eterno pone la sua tenda in mezzo a noi.
Gesù si è fatto carne non solo per essere in mezzo a noi, ma per essere proprio uno di noi e introdurci in una relazione intima con il Padre.