La nuova proposta di legge sulla disabilità
Nella seduta del 9 dicembre 2021, l’Assemblea della Camera ha approvato all’unanimità il disegno di legge A.C. 3347-A, recante una delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di disabilità. Il disegno di legge rappresenta l’attuazione di una delle riforme (riforma 1.1) previste dalla Missione 5 “Inclusione e Coesione” Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e Terzo settore” del PNRR.
Il contenuto del DDL non è chiaro né nei suoi principi ispirativi né nelle sue ricadute.
Se è evidente il diritto di tutti al progetto personalizzato, sembra un po’ ideologica la spinta verso la cosiddetta deistituzionalizzazione, da far risalire al richiamo insistente al tema della vita indipendente, sottolineato dalla convenzione ONU, ma unilaterale e parziale rispetto al ben più ampio costrutto della QdV.
Cosa dire delle persone che non riescono ad essere “indipendenti”? Quale la risposta più appropriata per loro? Ci sono altri valori oltre a quello dell’indipendenza?
Appartenenza, relazioni, spiritualità e benessere sono altri aspetti che il DDL non sembra prendere in considerazione, valori sui quali poggia la progettualità di organizzazioni che sanno accogliere la complessità, per darle dignità e Qualità di Vita.
Nei successivi decreti applicativi del DDL potremo, dovremo, esprimere il nostro punto di vista, in dialogo con le istituzioni.